PAREIDOLIA
Avete mai osservato qualcosa che assomiglia, in certa misura, ad un volto
umano o animale? Oppure qualcosa che sembra un oggetto conosciuto? Se la
vostra risposta è affermativa allora avete sperimentato ciò che viene
definita con il termine "Pareidolia". Questa parola deriva dal
latino "parìre" e "idolum", ma, a sua volta, ha una
radice greca:
La pareidolia
(dal greco είδωλον, immagine,
col prefisso παρά, simile) è l'illusione
subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili
(naturali o artificiali) dalla forma casuale.
Potremmo
definirla come illusione subcosciente insita nel nostro cervello, la quale
tende a ricondurre a forme conosciute oggetti e profili naturali (oppure
artificiali) in un contesto casuale.
È una tendenza istintiva e automatica che fa scattare l'accostamento di
forme familiari in immagini disordinate. Normalmente questo genere di
associazione si manifesta sopratutto verso le figure e i volti umani.
Tale
processo mentale non interviene “a freddo” determinando il risultato
finale dell’opera, ma molto di più: attraverso di esso si “forma”
l’opera che si definisce via via dalle suggestioni che essa stessa
suggerisce all’autore.
Calogero
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