Giovanni Bonanno, artista e critico d’arte, nato nel 1954 a Menfi, nella valle dei templi tra Selinunte e Agrigento. Di formazione comasca, da sempre interessato al Naturalismo Integrale, l’artista ha operato insistentemente ai confini delle soglie disciplinari, in una sorta di fertile e felice contaminazione poetica incentrata sul dato progettuale e utopistico avviato precedentemente a Como da artisti di grande interesse come Antonio Sant’Elia, Francesco Somaini, e Ico Parisi.
Artista e Saggista di Arte Contemporanea, ha scritto saggi e recensioni su: Kengiro Azuma, Francis Bacon, Paolo Barrile, Carlo Carrà, Marc Chagall, Jean Dubuffet, Franco Francese, Antonio Freiles, Max Huber, Gabriele Jardini, Osvaldo Licini, Ruggero Maggi , Kazimir Malevic, Mattia Moreni, Idetoshi Nagasawa, Emil Nolde, Mimmo Paladino, Pino Pascali, Mario Raciti, Roberto Sanesi, Francesco Somaini, Chaim Soutine, Graham Sutherland, Jorrit Tornquist, Willy Varlin, Wols, e interviste a importanti artisti contemporanei come Ruggero Maggi e Francesco Somaini.
Ha coordinato dal 1996 l'attività espositiva dello Spazio Media Immagine di Turate (CO) con esposizioni personali e collettive di artisti contemporanei e anche con progetti internazionali di Mail Art.
Docente Ordinario di Storia dell’Arte, ha vissuto dal 1977 al 2002 in provincia di Como. Attualmente vive e opera a Salerno e dirige l’Archivio “OPHEN VIRTUAL ART GALLERY” presente e ARTWEEN presso La SAATCHI GALLERY di LONDRA.
Attualmente collabora con articoli e recensioni a Next Art di Roma e in diversi altri siti e pubblicazioni di arte Moderna e Contemporanea. |